Descrizione
Picco dei Merli è il nome che ho dato a questo vino ricordando un giorno di fine estate in cui con mia figlia Sofia ero andato nell’azienda in Piemonte. Andando a controllare i vigneti avevamo attraversato diversi filari di Barbera finché eravamo giunti su un crinale dove abbiamo un vecchio vigneto che ha dei paletti irregolari ed altissimi. Notammo circa una quarantina di merli prosperosi posizionati sulle punte di questi paletti e Sofia mi chiese il perché ce ne fossero così tanti. Le risposi che erano lì per mangiare l’uva ma che erano anch’essi, comunque, molto importanti ed utili per il vigneto. Le raccontai Inoltre che quel posto portava il nome Picco dei Merli perché la discesa appena sotto la vigna era popolata proprio da numerosissimi merli che al passaggio di qualche persona spiccavano sempre il volo in gruppo per scappare, formando un’enorme macchia scura nel cielo. Sofia rimase talmente impressionata che alla sera disegnò questo unico ed enorme merlo a rappresentare tutto l’intero gruppo di uccelli paffutelli. Ancora oggi non riesco a scordare quel merlo sproporzionato così come fu la sua emozione in vigna.