Descrizione
Gocce di Luce è il nome che ho scelto per questo Timorasso perché al momento della vendemmia le uve hanno già un intenso colore dorato e il mosto che si ottiene è sempre di un giallo paglierino intenso e brillante. Il vino ottenuto da questo vitigno, antichissimo e raro allo stesso tempo, è particolarmente ricco di acidità e di zuccheri, ma soprattutto di mineralità. Il Timorasso, coltivato su terreni di montagna totalmente marnosi e leggermente calcarei, presenta note minerali incredibili, quasi vulcaniche, dovute al fatto che questo terreno non solo è povero di sostanze organiche, ma soprattutto di acqua durante l’estate. Le radici devono quindi spostarsi di sette metri in profondità per attingere alle falde acquifere. In questo modo, alla pianta arriva un’enorme quantità di minerali differenti da quelle in superficie e componenti essenziali del bouquet finale. L’ho abbinato a un disegno di mia figlia Alice perché la mano, che è la parte più operosa di tutto il nostro corpo, può essere paragonata all’enorme lavoro che le radici del Timorasso svolgono su questo terroir!
